Armi silenziose per guerre tranquille

Armi silenziose per guerre tranquille e’ un documento datato maggio 1979 e scoperto in una fotocopiatrice IBM acquistata all’ingrosso da un impiegato della Boeing nel luglio del 1986.
Questo documento e’ un perfetto manuale di addestramento per piegare inconsapevolmente le masse alla volonta’ di pochi, manovrando le percezioni e quindi i pensieri, facendo credere cioe’ alle persone di pensare liberamente ed effettuare libere scelte.
Che sia autentico o meno, i suoi contenuti sono tremendamente attuali, cosi’ come le strategie attraverso le quali essi vengono implementati.


Queste armi – come afferma il documento – sparano situazioni anziche’ proiettili: esse sono azionate da computer che rispondono agli organi di un banchiere al posto di un generale dell’esercito.
Queste armi non producono esplosioni, anche se fanno esplodere nella societa’ una moltitudine di conflitti, che servono semplicemente a distrarre le masse – fino ad esaurirle – mentre il potere, quello vero, si fa sempre piu’ avanti.
Il documento fa fede sul fatto che la popolazione non puo’ capire questo genere di armi psicologiche, e se anche lo facesse, rimarrebbe comunque incastrata in un contesto sociale altamente compromesso e degradato.
I molti che sentiranno che semplicemente qualcosa non va, non capiranno mai quali sono i veri problemi, per cui non sapranno come chiedere aiuto ne’ attuare strategie di difesa.
Quando un’arma silenziosa viene applicata gradualmente, la popolazione si adegua accettandone le conseguenze, fino a quando la pressione diventa cosi’ elevata che un sottosistema crolla, cosa che permette di raggiungere il vero obiettivo, ovvero un ulteriore step di controllo.
Le armi silenziose sono armi biologiche, nel senso che vanno a colpire la vitalita’, il libero arbitrio, la liberta’, la possibilita’ per l’individuo di riuscire ad evolversi e crescere spiritualmente, alias il vero obiettivo della vita.
Le armi biologiche, in sostanza, attaccano le fonti di energia naturale e sociale degli individui, indebolendone i punti di forza e sfruttando le debolezze fisiche, mentali ed emozionali.
Anche se il documento non esplicita direttamente i mezzi, si parla di distrazione di massa e in particolare di deviare l’attenzione del pubblico su questioni divisive e senza reale importanza, proprio per generare questa conflittualita’.
La televisione con i suoi programmi – in particolare i telegiornali – ne sono un esempio patente.
Riguardo all’istruzione, si parla invece di mantenere i giovani in un’ignoranza di fatto, su quelle che sono le questioni fondanti: come non pensare – per esempio – a questo punto alla nascita del denaro dal nulla, cosa che non solo mette in ridicolo l’intero sistema economico, ma che ci fa capire anche quanto siamo schiavi e controllati dalla mattina alla sera, dato che finiamo di lavorare (sempre piu’ duramente e sempre con meno diritti) dando al “sistema” le nostre energie fisiche, torniamo a casa, accendiamo la tv e diamo inizio alla manipolazione mentale.
Anche per le relazioni umane vengono stabiliti nuovi parametri: si decide di puntare, infatti, molto sulle debolezze fisiche di ciascuno di noi.
Come non pensare a tutti gli attuali meccanismi tecnologici (app, chat, porno on line a disposizione senza alcun filtro o censura) che non solo mortificano sul nascere le relazioni umane, ma indeboliscono o peggio ancora minano i rapporti rimasti creando, alla fine, un esercito di persone sole e disperate che ovviamente non ne capiscono la motivazione.
Ma le sorprese di questo documento non finiscono qui: in esso, infatti, si parla anche di raccolta dati della popolazione attraverso dei filtri.
Come non pensare a questo punto ai social network, ormai in mano all’elite dei cosiddetti potenti.
Il documento, inoltre, afferma che un altro modo per raccogliere informazioni e’ il cosiddetto price-shock testing, ovvero la manipolazione artificiale dei prezzi di materie prime – un esempio e’ la benzina – al fine di verificare l’impatto psico-economico sulle masse.
Ma l’orrore si spinge ancora oltre quando si parla del fatto che “ogni singolo elemento della struttura deve essere controllato da un computer che ne permetta l’acquisizione delle propensioni personali”.
L’idea del microchip – non affatto balzana – viene subito alla mente.
Insomma per chi crede che la societa’ di oggi sia tutta un caso, col denaro che nasce dal nulla, il terrorismo creato ad hoc per invadere e conquistare paesi non “allineati”, una negativita’ di massa a tutti i livelli, relazioni umane ridotte al lumicino e perfino libri e documenti che ne anticipano i contenuti, be’ non vi resta che tornare a dormire.

Fonte immagini: Google.