Quando si pronuncia la parola Scientology, il pensiero va immediatamente a vip del calibro di Tom Cruise o John Travolta, oppure – piu’ maliziosamente – alla brillante parodia di South Park sul loro culto fatto di imperatori alieni e “latenti” superpoteri dell’uomo.
Il culto di Scientology, tanto per essere precisi, e’ stato fondato da un certo Lafayette Ronald Hubbard, un amante della nautica… a tal punto da trasformare il suo yacht personale in una delle filiali della Chiesa!
La biografia di Hubbard e’ praticamente a mo’ di profeta: autore di fantasy e western come “Le quattro ore di Satana”, “La pattuglia fantasma”, “Schiavi del sonno”, “L’uomo che non poteva morire” e via discorrendo, ad un certo punto senti’ l’esigenza di scrivere per creare una sua Chiesa personale, un suo culto; ecco che nacque la cosiddetta “Dianetics”, alias una “scienza moderna della salute mentale” che intende letteralmente distruggere la psichiatria moderna, giudicata – senza troppi fronzoli – nefasta per l’intera umanita’.
Secondo il fondatore di Scientology, infatti, gli psichiatri sarebbero creature volte alla distruzione dell’uomo e dell’universo: il loro peccato originale sarebbe addirittura l’invenzione del “dolore e del sesso”, vale a dire strumenti di degrado morale e sociale.
La vita di Hubbard, come accennato, e’ piena di imprese mirabolanti: da bambino prodigio del far west appassionato di filosofia greca e di Shakespeare fino a fanciullo navigatore che a soli tredici anni attraverso’ il canale di Panama, il passo e’ davvero breve. Cosi’ come e’ breve il passaggio alle filosofie orientali, l’incontro con Einstein – solo alluso nella biografia – nonche’ la partecipazione alla seconda guerra mondiale, dove viene ferito anche se alla fine tornera’ a casa praticamente illeso.
Resta il fatto che gli scritti di Hubbard dettano regole su ogni aspetto della vita, ma non solo, perfino sulla vita dell’anima: insomma, dalle faccende domestiche alle scelte catartiche materiali e spirituali nell’aldila’, c’e’ una soluzione ottimale e “hubbardiana” ad ogni cosa.
L’ingresso nella Chiesa di Scientology funziona in questo modo: dapprima si fa una sorta di test della personalita’, dove si “constatano” le problematiche fisiche e spirituali dell’individuo; successivamente, al fine di raggiungere lo stato di “clear” – una sorta di nirvana – i nuovi iscritti e non solo possono o devono fare (a seconda dei casi) corsi di auditing intensivo, seminari di Dianetics di tutti i generi, corsi di miglioramento personale, rundown di purificazione – in quest’ultimo caso si assumono quantita’ di vitamine assortite che, abbinate a un certo numero di saune, dovrebbero guarire l’individuo da malattie fisiche che in realta’ sono giudicate psico-somatiche – o ancora rundown delle droghe, della felicita’ e via dicendo, il tutto rigorosamente a pagamento e dunque a carico dei partecipanti.
D’altronde, chi non sostiene finanziariamente e attivamente tali iniziative e’ considerato un nemico, viene cioe’ ostracizzato da tutti i membri e i dirigenti della comunita’.
Il culto multinazionale di Scientology parla, comunque, di restituzione delle cifre qualora non si raggiunga lo stato di “clear” o non si sia rimasti soddisfatti: il punto e’ che molti ex adepti, una volta usciti, hanno visto rimborsarsi cifre in alcuni casi molto inferiori a quelle versate, e per giunta dopo periodi di discredito e mobbing da parte degli stessi adepti.
Il culto di Scientology, ad ogni modo, funziona cosi’: al centro c’e’ la chiesa, mentre tutt’intorno ci sono associazioni di ogni tipo e di ogni genere (dunque di facciata) che, sposando cause condivisibilissime (come per esempio la lotta alla droga e simili) fanno poi scorrere pian piano le persone verso la chiesa, non appena se ne presenta la possibilita’.
Il motto, infatti, e’ fare proselitismo, sempre e comunque!
Scientology inoltre mira alla politica, al fine di farsi riconoscere come religione ufficiale in modo da superare non solo ogni complesso di inferiorita’ con le altre religioni, ma soprattutto partecipare al bottino annuale dell’otto per mille, un banchetto di quasi un miliardo di euro dove attualmente la fa da padrona la Chiesa Cattolica.
Politici del PDL ma anche del PD sono gia’ stati catturati dalla rete di Scientology: un esempio eclatante e’ l’ex sindaco di Padova Flavio Zanonato (ora Ministro dello Sviluppo Economico) che ha addirittura permesso la costruzione di una nuova chiesa-filiale proprio nella citta’ patavina.
Ma Scientology si serve anche di personaggi dello spettacolo per promuovere la sua attivita’ e le sue iniziative: sovente, infatti, capita che i vip vengano circondati da volontari che fanno firmare loro petizioni assolutamente condivisibili (ancora una volta, per esempio, la lotta alla droga) e nel frattempo si facciano scattare foto dell’evento… che poi andranno a pubblicizzare la Chiesa stessa.
Tra i tanti corsi e terapie hubbardiane, troviamo perfino un percorso di facile disintossicazione e recupero dalle droghe: in buona sostanza, gli hubbardiani credono che le sostanze stupefacenti restino immagazzinate nei tessuti adiposi del nostro corpo, per cui, sciogliendo questi depositi attraverso la niacina (una vitamina), si possono poi sostituirli con depositi di grassi nuovi e soprattutto puliti. Basta correre insomma, sudare, fare tre o quattro ore di sauna al giorno e il gioco e’ fatto.
Ci sono addirittura centri di recupero tossicologici targati Scientology che fanno semestri interi di trattamento e che si fanno pagare dai ventimila euro in su!
Dal 1979, infine, e’ nato in America il cosiddetto Wise (World Institute of Scientology Enterprises) alias un’associazione di imprenditori militanti hubbardiani il cui scopo semplicemente trovare altri imprenditori, farli entrare nella chiesa e guadagnare su di loro con i corsi, promettendo nel contempo fama, fortuna e miglioramento personale.
Ci sono addirittura aziende di consulenza che bussano alle aziende solo ed esclusivamente per fare proselitismo.!
La tessera annuale del Wise costa circa 600 dollari, e se si ha qualche dipendente il prezzo sale a piu’ di mille dollari.
La cosa incredibile e’ che se l’azienda non va bene dopo l’approccio con Scientology e’ colpa sempre e solo dell’imprenditore, che non ha in sostanza saputo migliorarsi e fare abbastanza: in questi casi, si puo’ essere addirittura cacciati o marchiati con l’etichetta PTS, alias Potential Trouble Source (Sorgente Potenziale di Problemi).
Insomma, Scientology e’ un culto ambiguo e profondamente costoso, un culto mondiale che pero’ si sta insinuando sempre di piu’ in tutta la nostra societa’: sta a noi decidere se prenderne o meno le giuste distanze.
Sta a noi, infatti, decidere se abbracciare nella nostra vita un qualsiasi tipo di culto… che pretende di possedere la verita’ ultima.
Fonte dati: “Occulto Italia” di Gianni del Vecchio e Stefano Pitrelli
Fonte immagini: Google.