Cosa sta succedendo alle api?

Dal 2000 al 2016 il numero delle api si e’ dimezzato in quasi tutto il mondo.
Negli Stati Uniti – in particolare dal 2004 – e’ scomparso circa un quinto degli alveari, il doppio del tasso naturale, mentre in Gran Bretagna 25 specie si sono estinte e le rimanenti si sono ridotte di circa il 70%.
Insomma, stiamo assistendo a un vero e proprio sterminio, anche se nessuno ne parla.


Le api sono di fondamentale importanza in quanto permettono l’impollinazione di circa un terzo di tutti i raccolti del Pianeta, creando abbondanza e soprattutto varieta’.
Si calcola che il 70% delle specie vegetali derivi dalle api: l’apicidio di massa condannera’ tutte queste varieta’, e forse e’ proprio quello che vogliono certe multinazionali, pronte a “nutrire” il pianeta con i loro OGM.
Si sa che a pensar male spesso ci si azzecca: in un momento storico come questo, dove si creano sementi modificate geneticamente che distruggono la fertilita’ dei terreni a patto che – in alcuni casi – si reimpiantino le stesse (in altri casi i terreni devono essere abbandonati, cosa che sta portando al suicidio milioni di contadini in tutto il mondo) in un momento cui si puo’ manipolare sempre di piu’ il clima, e in cui si imbottisce il cibo di veleni pur di aumentarne la quantita’ e il prezzo, be’ non deve scandalizzare l’idea che si voglia ridurre ancora di piu’ la diversita’ naturale… per far posto a cibo creato in laboratorio, che avra’ tutti principi nutrizionali stabiliti da pochi (e senza nessun controllo ne’ etichette, dato che gli OGM sono davvero allergici a questo tipo di accortezze).
Il problema, quindi, principalmente, e’ non solo la chimica artefatta di questi prodotti ma l’uso indiscriminato dei pesticidi che la caratterizza, cosa che sta avvelenando le api proprio mentre bottinano, impedendo loro perfino di tornare ai loro alveari (in pratica muoiono durante il viaggio di ritorno).
Si parla a tal proposito di “sindrome dello spopolamento degli alveari”: questa sindrome fa collassare tutti gli alveari per scarsita’ di operaie, e i primi sintomi si manifestano con scorte di cibo lasciate a perire, larve abbandonate e con la presenza ancora nell’alveare della regina.
Una cosa e’ certa, ovvero che nei paesi con gli OGM le api sono quasi del tutto scomparse: l’indiziato numero uno e’ il Roundup, l’erbicida della Monsanto, immancabilmente usato in grandi quantita’ in congiunzione proprio con gli OGM.
Negli USA le persone che abitano in citta’, lontano dalle coltivazioni, hanno il Roundup perfino nelle urine: l’erbicida e’ stato anche rilevato nel sangue delle donne incinte e nei feti.
Dennis vanEngelsdorp, entomologo dell’universita’ del Maryland, ha condotto un’importante ricerca rilevando che nel paese, tra il 2012 e il 2013, gli apicoltori hanno perso il 31% delle colonie: secondo lo studioso “siamo sempre piu’ vicini al punto in cui non avremo abbastanza api per soddisfare il fabbisogno di impollinazione complessivo”.
Il punto e’ che negli USA accade di peggio: diversi apicoltori, infatti, hanno dichiarato che i loro alveari sono stati portati via in modo subitaneo e minaccioso per essere distrutti dal Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti, ufficialmente per via di malattie trasmissibili all’uomo.
Naturalmente non e’ stata fornita alcuna prova di tutto questo, e agli apicoltori, alla fine, non e’ stato piu’ restituito nulla: la verita’ e’ che alcuni alveari sembrerebbero resistere a tutte queste irrorazioni – magari perche’ sviluppano una forma di resistenza al Roundup – e per questo vengono immediatamente distrutti, aggravando ancora di piu’ il problema.
La moria di api in tutto il mondo e’ collegata anche alle irrorazioni per eradicare le zanzare, cosa che sta uccidendo non solo le api, ma anche pipistrelli, pesci, e potenzialmente l’uomo, anche se a piccole dosi.
Le sostanze chimiche nei diserbanti, del resto, producono danni al cervello, epatici e renali oltre che il cancro.
Insomma, e’ evidente: siamo davanti all’ennesima centralizzazione delle multinazionali per distruggere la nostra salute e far sempre piu’ soldi.
Sterminare le api e’ diventato importante, perche’ sono il veicolo fondamentale della trasmissione “naturale” per frutta e verdure.
Tutto questo quindi non e’ un caso, e il silenzio dei governi – ormai posseduti da banchieri e multinazionali – davanti a uno sterminio di tale portata e’ tutt’altro che incomprensibile.

Fonte immagini: Google.
Fonte dati: “L’imbroglio della realta’ di David Icke”- wikipedia.