Gli eserciti privati nel mondo

Quando pensiamo alla guerra, pensiamo ancora a due eserciti che si combattono.
Oggi – e’ vero – pensiamo anche ai droni oltre che ai bombardamenti aerei, ma la nostra fantasia non va molto oltre.
Ebbene, esistono sul campo non solo eserciti pubblici – definiti regolari – ma anche privati, ingaggiati cioe’ dagli stessi governi per numerosi motivi, di cui i media mainstream non osano mai parlare.


Il piu’ vecchio tra questi e’ il G4S, fondato – pensate – nel 1901 come piccola impresa di sicurezza, trasformatosi poi in un gigante inglese che opera oggi in aeroporti, prigioni pubbliche e private, banche e caveau di tutto il mondo.
Il G4S opera anche negli insediamenti israeliani in Cisgiordania.
La compagnia di eserciti privati al momento piu’ famosa, pero’, e’ la Academi – ex Blackwater – fondata nel 1997 e inviata nel 2003 a massacrare migliaia e migliaia di cittadini iracheni nel piu’ assoluto riserbo.
Questa compagnia, nel 2004, ha ricevuto per i suoi “servigi” circa 320 milioni di dollari (soldi dei contribuenti americani), cio’ per avere inviato circa 30.000 uomini.
La ex Blackwater e’ tuttora la principale agenzia di “contractor” (leggasi militare privato) al servizio del Pentagono, ed e’ stata acquistata recentemente dalla multinazionale Monsanto, Dio solo sa per quali ragioni (forse per invadere intere nazioni riluttanti agli OGM, tanto i media non sono autorizzati a parlarne).
Molti giornalisti indipendenti affermano che sono moltissime le multinazionali che si servono di eserciti privati, non solo per la sorveglianza di territori coltivati o di produzione, ma anche per “dissuadere” governanti e chi intende mettere loro i bastoni tra le ruote.
Altre compagnie note in tutto il mondo, comunque, sono la Defion International, che recluta esclusivamente latinoamericani, per la maggior parte persone povere e dunque bisognose, che poi vengono addestrati e inviati in numerosi teatri bellici, notiziati dai media o meno; la Aegis Defence Services, che opera in circa 40 paesi, la Triple Canony (attualmente dispiegata principalmente in Iraq con 1800 soldati e un contratto di 1.500 milioni di dollari), la Dyn Corp e la Unity Resources Group.
Ma come vengono reclutati questi mercenari? Dove si allenano? Quanto guadagnano?
Il settimanale L’espresso ha pubblicato un inserto in merito qualche mese fa dove
si affermava che questi futuri soldati si allenano soprattutto negli Stati Uniti e in Israele, dove imparano a utilizzare armi di tutti i generi al soldo di governi stranieri e multinazionali.
Tra questi contractors ci sono anche ex militari italiani, buttafuori, ex istruttori ma anche veri e propri profani, attratti dalle sirene dello stipendio – dai 150 euro al giorno fino ai 10.000 euro al mese – e dalle “avventure” che potranno vivere.
Con la mania della sicurezza dovuta – soprattutto – alle guerriglie posticce create dallo stesso “sistema” per invadere – che a loro volta ne possono generare delle altre, diciamo, “genuine” – la richiesta di contractors e’ aumentata costantemente ovunque, nel piu’ assoluto silenzio mediatico – ripeto – e nella piu’ cupa omerta’ dei governi, che cosi’ possono svolgere qualunque “operazione” – tradotto qualunque eccidio – senza che si ci siano “problemi”.
Il reclutamento di questi uomini avviene soprattutto sul web: a differenza dei
servizi, infatti, che in segreto reclutano guerriglieri, le agenzie di recruitment cercano alla luce del sole, assumendo magari come “body guard” quando invece si tratta di veri e propri soldati free lance.
In Italia – va detto – questa pratica e’ illegale (e’ punita fortunatamente col Codice Penale) solo che se un azienda ha base all’estero e vuole assumerti come “body guard” a quel punto si aggira l’ostacolo.
Anche in questo campo, comunque, non mancano le frodi: non sono poche, infatti, le compagnie che si fanno pagare i corsi di formazione a carico degli aspiranti… per poi lasciarli a casa.
La domanda vera e’: quanto e’ pericoloso tutto questo?
Come e’ possibile che l’ONU e gli altri organismi sovranazionali non vietino questi eserciti?
Se pensiamo all’Eurogendfor – di fatto l’esercito privato dell’Unione Europea – vengono davvero i brividi.
La verita’ e’ che i contractors compiono massacri ed omicidi eccellenti nel pieno silenzio e rispetto del “sistema” – banche, governi e multinazionali – e tutto cio’ e’ comodo, dato che le vite di questi mercenari – ripeto – si spengono nel piu’ assoluto riserbo, mentre la morte dei soldati regolari fa sempre e ancora rumore.
Come potete capire, la realta’ e’ molto piu’ sfaccettata di quel che si pensa: oggi, purtroppo, la vita umana vale davvero zero di fronte a questo maledetto “Dio Denaro”, e finche’ non ci sara’ un minimo di evoluzione collettiva, queste barbarie, ahinoi, non potranno mai e poi mai avere un epilogo.

Fonte immagini: Google.
Fonte dati: L’espresso, lindro.it