Il fascismo non sta arrivando, e’ gia’ qui

La combinazione poverta’ e immigrazione sta facendo esplodere gli animi degli italiani. Questo e’ un fatto.
Piu’ si capisce che entrambi i fenomeni sono indotti, piu’, come diretta conseguenza, questa rabbia cresce.
Del resto, quando sai che il denaro nasce dal nulla e che la crisi e’ solo un’opportunita’ per i banchieri per pignorare le nazioni e assoggettarle a se’, non puoi non capire che il debito pubblico e’ una finzione economica e in primis giuridica; per diretta conseguenza, cio’ che il sistema chiama “riforme” non e’ altro che un insieme dei pignoramenti messi in atto dalla casta finanziaria con la complicita’/assertivita’ dei media per espugnare la nazione.


Anche per l’immigrazione bisogna mettere insieme i puntini: quando capisci che dietro a ONG poco cristalline e finanziate da pezzi e pedine della finanza internazionale (leggasi George Soros) ci sono vite umane… fatte arrivare in Europa per creare poveri tra i poveri, approfittando delle tensioni per instaurare un clima di odio e paura pronto a sfociare in violenza e nuovi controlli, capisci anche il gioco pericoloso cui questo sistema perverso sta lavorando da diversi anni a questa parte. Trasformare la rabbia in azione positiva, in tutti e due i casi sopra menzionati, non e’ per molti, e questo i burattinai lo sanno bene: essi, infatti, giocano proprio sulla psicologia delle persone, e sanno che dal malcontento, dall’odio, dalla poverta’, dal razzismo e dalla conseguente rabbia potranno solo trarne vantaggio in fatto di potere e controllo.
Una delle conseguenze e’ la nascita in tutta Europa di partiti e movimenti che rimembrano proprio le passate epopee fasciste: alcuni di essi, infatti, lo inneggiano direttamente, ricordando – forse – l’unica nota positiva di Mussolini, ovvero la proprieta’ della moneta grazie alla quale si sono potute costruire in Italia moltissime infrastrutture tuttora funzionanti.
Purtroppo il regime di Mussolini – questo lo si dimentica – era anche violenza, coprifuoco, squadre d’azione, e chi inneggia al fascismo tout court in realta’ inneggia anche a tutto questo.
Ecco perche’ occorre che queste nuove forze distinguano tra fascismo e sovranismo: il primo era un regime anche violento, il secondo vuole solo mandare a casa i parassiti finanziari.
La realta’, purtroppo, e’ che certe ideologie sono sempre state carsiche in questo paese: oggi, con la scomparsa dei partiti – PD e PDL sono esecutori testamentari per l’Italia da parte di Bruxelles – e un Movimento 5 Stelle che ancora crede – o forse spera, chissa’! – di poter cambiare i trattati europei, queste stanno semplicemente ritrovando la forza per emergere.
Per quanto riguarda i 5 stelle, in particolare, anche se lo zoccolo duro del suo elettorato e’ formato da chi odia la corruzione nella cosa pubblica, questo non puo’ e deve bastare: o in futuro si metteranno sul serio contro i banchieri o saranno spazzati via. Faranno al massimo la fine di Tsipras, e’ questa la brutale verita’.
CasaPound potra’ anche fare orrore, ma il suo programma economico e’ chiaro: i suoi punti fondamentali sono uscita dall’Euro, dall’Unione Europea, introduzione di una moneta nazionale, nazionalizzazione della Banca d’Italia e della Cassa Depositi e Prestiti, nonche’ separazione tra banche commerciali e speculative, creazione di un’industria pubblica sul modello dell’IRI e cancellazione del pareggio di bilancio in Costituzione.
CasaPound, inoltre, riveste nelle periferie un ruolo sociale, visto che fanno la spesa per i quartieri e le famiglie piu’ incapienti.
Alba Dorata in Grecia fa le stesse cose, ecco perche’ prende voti. E in una Grecia ormai al settimo anno di “riforme economiche”, con pensioni distribuite col contagocce, tasse sempre piu’ alte e lavoro sempre piu’ precario e centellinato, e’ normale che riscontrino moltissimi consensi.
La storia, insomma, sembra ripetersi: prima che degenerasse, infatti, il fascismo delle origini si presentava proprio come un movimento sociale, al grido – per esempio – di “terra ai contadini”.
Il fascismo – diciamoci la verita’ – ha ancora tanto fascino proprio per questa sua connotazione sociale e popolare, visto che con la gestione della moneta si puo’ fare praticamente qualsiasi cosa.
La sfida oggi e’ – ripeto – riuscire a riprendersi le chiavi di casa – la moneta appunto – senza arrivare a questa militarizzazione e al regime di polizia, insomma a tutti gli eccessi del passato.
Il fascismo, del resto, e’ gia’ qui: al di la’ di questi partiti, infatti, la tirannia oggi e’ fatta di mercati, aste di titoli, spread, fiscal compact, manovre di bilancio, tasse, perdita di lavoro e di tutti i diritti, solo che il cittadino non se ne accorge. E non passera’ molto tempo prima che i dittatori finanziari cerchino di preservare lo status quo perfino con la violenza, una volta che sempre piu’ gente capira’ i loro trucchi.
L’attuale regime finanziario, del resto, e’ una dittatura travestita, e puo’ farsi pure violenta visto il cosiddetto Eurogendfor e visto che l’Europa sta facendo di tutto per arrivare a un esercito e una polizia comuni.
Nel recuperare le chiavi di casa, dunque, dobbiamo evitare di passare un’altra volta da un potere tirannico a un altro: e’ questa la sfida evolutiva che ci aspetta.
Speriamo solo che i cittadini e i politici del futuro lo capiscano.

Fonte immagini: Google.