L’anima gemella vista dal lato spirituale

Molti di noi, consciamente o meno, sognano un’anima gemella, una sorta di spirito affine che ci ami per tutta la vita, aiutandoci ad essere “felici”.
In una societa’ come la nostra, dove l’amore e’ visto ancora come possesso, benessere esclusivamente fisico, gelosia – quindi rabbia – se non addirittura violenza, ecco che il concetto di anima gemella resta prettamente sullo sfondo, come a sancire l’altrui – e propria – incapacita’ di instaurare legami.


Il sistema in cui viviamo, del resto, ci spinge sempre di piu’ a vivere in modo individualistico e atomistico, e ogni forma di romanticismo viene seppellita quasi fosse un’eresia.
Ebbene, secondo molti contattisti, il concetto di anima gemella resiste perche’ abbiamo tutti bisogno di amore, o meglio di risonanza: in pratica abbiamo bisogno di specchiarci in chi e’ al nostro stesso livello di evoluzione in modo da unire la nostra energia all’altro.
Due anime gemelle, quindi, sono spiriti affini, che si riconoscono e che per questo… creano immediatamente una connessione.
Tra di loro si percepisce un fluido, un qualcosa che non si puo’ spiegare – almeno in questa dimensione – che crea una connessione molto forte.
L’ anima gemella – questo e’ bene capirlo – non e’ soltanto l’amore col quale si spera di passare tutta la vita: essendo uno spirito col quale si sono instaurati – in altri contesti – legami profondi, potrebbe’ essere in realta’ un amico, un’amica (con la quale, per capirci, non c’e’ intesa sessuale) ma anche un genitore, col quale ci si scontra continuamente magari per delle banalita’.
In realta’ l’amore non appesantito e non complicato dall’attrazione fisica e sessuale da’ luogo a volte a delle connessioni ancora piu’ profonde, che le stesse anime sperimentano e programmano ancor prima di incarnarsi.
Tra anime gemelle, oltre a rapporti di assoluta felicita’ e soddisfazione, possono esserci anche dei debiti karmici da “scontare”: in pratica ci si rincarna per ricreare dei contrasti e scioglierli nel perdono, in modo da crescere insieme in amore e consapevolezza.
Con questo non si vuole affermare, per esempio, che tutti i nostri genitori siano le nostre anime gemelle: talvolta pero’ cio’ semplicemente capita.
Ma torniamo al senso comune di “anima gemella”.
L’affinita’ di coppia, come suggerisce Angelo Bona nel suo libro “L’amore oltre la vita”, si puo’ manifestare su tre livelli: fisico, psicologico e spirituale. Il primo livello, benche’ piacevole ai sensi, e’ quello piu’ effimero, anche se ovviamente importante; il secondo e’ un passo in avanti, ed e’ sostenuto dal primo livello; il terzo livello, infine, riguarda proprio questi spiriti affini, esseri cioe’ che si trovano nella stessa fase di crescita spirituale e si reincarnano per crescere insieme, talvolta anche con sofferenza, se le circostanze creano tali eventi.
Secondo Bona – e non solo – le reincarnazioni procedono per “gruppi di anime”: cio’ significa che tutte le persone a noi vicine (amici, parenti, fidanzati), sono in realta’ anime karmiche, ossia hanno fatto parte e contribuito al nostro piano evolutivo, in un’ottica di scambio solidale, condividendo con noi periodi di vite passate.
L’obiettivo, ricordiamocelo, e’ sempre l’evoluzione, ovvero portare la nostra anima qui su questo mondo, dove comanda la mente… che mente.
L’evoluzione, quindi, consiste nel riconoscersi per cio’ che semplicemente gia’ siamo: anime che pilotano una corazza di atomi e molecole che si chiama corpo.
Ad ogni modo, sempre secondo Bona, le anime che ci circondano si suddividono in quattro tipologie: anime non karmiche, ovvero anime con le quali s’instaurano relazioni di nuova costituzione; anime compagne – quest’ultime karmiche – che abbiamo ritrovato in una o piu’ vite passate; anime gemelle – anch’esse karmiche – con le quali solitamente si sono condivise diverse vite e con le quali continuiamo a tessere relazioni importanti; anima di fiamma gemella, in pratica la copia esatta del nostro Spirito, il massimo della comunione e della condivisione.
Le anime non karmiche sono importanti in quanto rappresentano nuove opportunita’: bisogna pero’ stare attenti, cercando di non creare ulteriore karma negativo che poi dovremo sciogliere in nuove esistenze.
Ecco perche’ la sincerita’ nei rapporti, costi quello che costi, resta sempre la migliore strada.
Le anime compagne, invece, sarebbero quelle che ci aiutano e ci illuminano: puo’ essere un passante che ci dice un qualcosa di “magico”, un conoscente che ci da’ il consiglio giusto al momento giusto, ma anche un partner che ci ha lasciato e insegnato qualcosa di positivo.
Con le anime gemelle, dato che i rapporti sono piu’ profondi, si vivono emozioni altrettanto profonde, a volte proprio per sciogliere i debiti karmici di cui parlavo prima.
L’anima di fiamma gemella, infine, e’ una e non e’ detto che si sia incarnata con noi in questo momento, anche se, essendo la reincarnazione a gruppi come dicevo, resta possibile.
Con quest’anima, quindi, l’attrazione e’ fortissima, la comunione e’ fortissima, e ci si da’ e riceve solo ed esclusivamente amore.
Possiamo avere molte anime compagne e gemelle, ma sempre solo una fiamma gemella, che e’ con noi dai tempi della creazione dello Spirito.
Il segreto, comunque, non e’ imparare a riconoscere con che tipo di anima ci stiamo rapportando, quanto piuttosto vivere con “anima” tutti i nostri rapporti, cercando per quelli difficili pacificazione e perdono.
Solo cosi’ infatti riusciremo a sciogliere i nostri vincoli: ancora una volta, quindi, vivere con anima e’ la nostra vera e unica forma di evoluzione.

Fonte dati: “L’amore oltre la vita” di Angelo Bona.
Fonte immagini: Google.