L’educazione sessuale è ancora un tabù

Che triste il mondo e soprattutto che triste paese che e’ l’Italia: il sesso – che e’ la cosa piu’ normale di questo mondo poiche’ da sempre, soprattutto, e’ fonte di benessere, di piacere oltre che di nuova vita – resta ancora di fatto un tabu’ sociale non solo per l’uomo della strada, come si suol dire, ma anche per le persone piu’ colte e questo in parecchie parti del mondo.
I genitori, infatti, tendono a non parlare coi figli del sesso e della sessualita’, e questo non fa che peggiorare la condotta sessuale degli uomini e delle donne del domani.


Ma non solo, neanche le scuole in generale parlano molto di sesso e se “sgarrano” molte volte e’ solo per dire attraverso la religione che il sesso “e’ cosa brutta e cattiva”.
Insomma, siamo messi proprio male!
In Italia, il 40% degli adolescenti tra i 13 e i 17 anni non sa cosa significa la parola “contraccettivo”, – se ne rende conto solo quando si menziona la parola “preservativo”! – mentre il 50%, se e quando fa sesso, non usa ne’ profilattico ne’ altre precauzioni.
Ma il problema e’ mondiale: si calcola difatti che un adolescente su due nel mondo non usi vere tecniche contraccettive, e si affidi a metodi bizzarri come yoga, coito interrotto ecc.
Eppure basterebbe un minimo di nozioni e di cultura per una cosa tanto importante per chiunque – tutti nella vita prima o poi fanno sesso – al fine di sgombrare il campo eliminando tantissime stupidaggini che ogni volta si rincorrono quando si parla sia di sesso che di sessualita’.
Per esempio, e’ noto che gli adolescenti maschi tendono ad assumere atteggiamenti maschilisti e omofobi un po’ ovunque: basterebbe spiegare loro nozioni base come l’orgasmo femminile – quindi il valore a pari merito della sessualita’ femminile rispetto a quella maschile – nonche’ educarli al rispetto di altre sessualita’ “alternative”, questo per avere definitivamente risultati diversi.
Ma l’ignoranza dei giovani – che molto spesso coincide con quella dei genitori, purtroppo – non finisce qui: intorno al sesso ci sono miti e leggende che se non fossero risibili suonerebbero addirittura drammatici!
Nell’isola di Singapore, ad esempio, i giovani sono convinti che stare a testa in giu’ per due ore o lavarsi intimente con la coca-cola possa essere un buon antidoto una volta avuto un rapporto sessuale non protetto.
In paesi come l’India, la Cina, gli Usa e’ ancora troppo imbarazzante chiedere i condom in farmacia; questo in realta’ avviene un po’ ovunque, anche in Italia.
Ecco perche’ in tutto il mondo o quasi ci sono distributori automatici che distribuiscono proprio preservativi…
In paesi come la Turchia, invece, il 52% dei giovani usa il coito interrotto per evitare malattie, come se malattie quali la sifilide o la gonorrea non si potessero prendere se non attraverso lo sperma!
I rapporti non protetti raggiungono vette esorbitanti proprio nei paesi ex poveri come la Cina, dove il 58% degli adolescenti lo fa la prima volta senza precauzione proprio come facevano i loro padri.
Ma in Italia come siamo messi… nella pratica?
Nel nostro paese, il problema non si pone neanche: il sesso e’ peccato, al massimo lo si fa di nascosto dai genitori usando cio’ che si ricorda vagamente di avere appreso in qualche rara occasione.
Magari attraverso quello strumento di lattice, si il preservativo, di cui si e’ letto da qualche parte su internet che non deve essere tanto difficile da indossare.
Naturalmente, la presenza del Vaticano e la sua influenza religiosa nel tessuto civile di certo non aiuta, ma a questo – va aggiunto – c’e’ anche la volonta’ del legislatore di turno – destra e sinistra che sia – di non educare minimamente le nuove generazioni su questo fronte e questo perche’ non gli passa neanche per l’anticamera del cervello.
La classe dirigente che abbiamo, nel complesso, e’ troppo conservatrice per un tale cambiamento!
Insomma, ancora una volta, la societa’ civile – o almeno parte di essa – supera nettamente la mentalita’ e l’apertura mentale di chi ci governa e quindi la faglia rimane perennemente aperta.
Ovviamente, le battute sul bunga bunga in questo contesto sarebbero troppo facili e scontate: la rivoluzione culturale deve avvenire anche in questo senso, e’ evidente.
Diro’ di piu’: lo shock culturale deve avvenire un po’ in tutto il mondo e questo perche’ il sesso – bisogna capirlo una volta e per tutte – e’ la cosa piu’ naturale che ci possa essere.
Una volta che si parte da questo concetto, ogni ridicolo tabu’ e soprattutto ogni imbarazzo spariranno – si spera – una volta e per sempre.