OBBLIGO VACCINALE? UN BLUFF.

Una delle tecniche di comunicazione politica più diffuse oggi è quella di concertare le domande con i giornalisti fidati del regime presenti alle varie conferenze stampa, in modo da scatenare panico, paura e ottenere ciò che si vuole in quel momento dai cittadini.

Ex: voglio fare (o non voglio fare, non importa) una legge impopolare (dato che rappresento gli interessi di un èlite) e minacciò nuove tasse per la “plebe”: ciò farà sì che il popolo – come diretta conseguenza – accetti tutte quelle attuali.

Stesso principio vale per la psicopandemia e i sieri magici: si alza l’asticella… solo per far accettare le attuali misure.

Venendo all’obbligo dei sieri magici, vi pare che a meno di un mese dalla fine della campagna lo Stato si prenda la responsabilità? Tralaltro lo stato si dovrebbe rifare, a sua volta, sulle stesse case farmaceutiche, le quali non vogliono NESSUNA responsabilità per ciò che iniettano.

Quello che vogliono, dunque, è solo PAURA, per far accettare lo status quo e arrivare a più persone “protette” con i loro esperimenti. Qualcuno mi ha chiesto: e se l’imperatore decretasse l’obbligatorietà per qualche altra categoria? In questo caso suggerirei di accettare la sospensione (tanto, ripeto, il 30 settembre finisce tutto questo circo) e di fare una bella denuncia, civile o penale che sia.