Ufficialmente, il Consiglio per le Relazioni Estere ( Council on foreign Affairs, CFR) e’ un ente che si dedica “all’approfondimento della conoscenza e della comprensione del mondo, fornendo idee e proposte per la politica estera statunitense.
A tal fine, esso promuove al suo interno dibattiti e tavole rotonde studiando ed esemplificando le piu’ importanti questioni di geopolitica tramite la rivista “Foreign Affairs”.
Questa definizione apparentemente bella e rassicurante in realta’ nasconde una delle piu’ potenti organizzazioni private nel campo della politica estera americana, impegnata – tra le altre cose – a creare un “nuovo ordine mondiale”.
Nel suo libro “the anglo-American Establishment” lo scrittore Quigley definisce il CFR un attivita’ di copertura per l’Elite. Questo per via del fatto che il CFR nasce in realta’ da un certo Cecil Rhodes, un magnate dell’oro e dei diamanti, il quale affermava a tutto tondo che “voleva accumulare denaro per governare l’intero pianeta”. Per farlo pero’, Rhodes diede vita ad una “societ degli eletti”, una sorta di tavola rotonda attorno alla quale si sedevano altri membri di potenti societa’ finanziarie e bancarie.
Quigley ha sempre sostenuto che le borse di studio Rhodes erano solo una facciata per nascondere la societa’ segreta: la prova, secondo lui, starebbe nel fatto che tutti quella che l’hanno vinta hanno rivestito alte – se non altissime – cariche in seno all’amministrazione americana.
L’idea di questi “cavalieri” della tavola rotonda non era certamente quella di salvare il mondo quanto piuttosto organizzare su scala planetaria la cosiddetta “political fiction”: in sostanza, creare due finti partiti politici perennemente in lotta, stile “divide et impera”, organizzazioni ovviamente sostenute, appoggiate e finanziate dalle stesse lobbies politiche ed economiche affini al potere degli eletti.
Questo gruppo, insieme ad esempio ai membri di Skull and Bones, ha l’obiettivo di globalizzare il pianeta attraverso lo smisurato potere del denaro e del debito, e i loro uomini, ormai, sono in tutti i posti chiave che contano davvero.
C’e’ chi sostiene che il CFR non sia una societa’ segreta, questo perche’ redige un rapporto annuale sulla sua attivita’, pubblica una rivista, fornisce la lista dei suoi membri e persegue obiettivi di carattere generale.
Ma cosa dire, allora, della assoluta riservatezza sui temi e sulle modalita’ dei loro incontri?
Il CFR organizza raduni e meeting nei luoghi piu’ improbabili del mondo e la maggior parte delle volte non ne da’ neanche comunicazione alla stampa!
In effetti, le loro annuali conferenze stampa post-meeting si possono contare davvero sulle dita di una mano…
Lo scrittore H.G Wells, membro della “societa’ Fabiana” alias un movimento inglese di intellettuali socialisti, lascio’ la sua associazione quando questa si rifiuto’ di rendere pubblici i suoi incontri con i membri del CFR.
Wells ha scritto diversi libri sull’argomento, e in tutti parlava del CFR come di un’organizzazione dove il potere finanziario, economico, politico e sociale era impressionante e schiacciante per qualsiasi governo del pianeta Terra.
Wells e’ arrivato addirittura a definire il CFR come la “cospirazione palese”.
Ancora una volta, naturalmente, lascio a voi farvi un’idea.
Quello che so di certo e’ che se in un mondo gli obiettivi politici e sociali devono riguardare tutti e dunque rimanere trasparenti, ogni obiettivo segreto resta – sempre, e ribadisco sempre! – un potenziale pericolo per tutta la pigra e assente umanita’; umanita’ che preferisce da sempre non pensare mai a cose di questo genere, fino a quando il problema – vedi il movimento di Hitler, per molti anni giudicato solo follia cospirazionista da “troppi” – diviene poi un pericolo per il mondo intero.