Non sono ne’ un complottista ne’ un cospirazionista: la stessa definizione in se’ ormai, visto quello che accade, e’ stupida e senza significato.
Pochi sanno ma la versione ufficiale dell’11 settembre e’ gia’ di per se’ una versione complottistica, nel senso che i primi complottisti sono proprio coloro che l’hanno ideata: in pratica “19 dirottatori diretti da Osama Bin Laden avrebbero preso possesso di 4 aerei, raggirato il NORAD – il sistema di difesa aerea americano – e colpito il 75% dei loro obiettivi. Le due torri che formavano il complesso del World Trade Center sarebbero cadute causa effetto “pancake” – effetto per cui i piani cascano l’uno sopra l’altro per via di un impatto molto forte – mentre l’aereo che ha colpito il pentagono si sarebbe vaporizzato cosi’ come l’aereo caduto nella zona di Shanksville.”
Questa tesi cospirazionista puo’ convincere solo – e mi dispiace dirlo – i bambini e gli ingenui: i dubbi sono talmente tanti infatti che si fa anche fatica a ricordarli e riportarli tutti.
Ma partiamo da quel maledetto giorno: i pompieri, i media, tutti parlavano per il World Trade Center di demolizione controllata, ovvero del fatto che avevano udito molteplici esplosioni prima del crollo definitivo dei grattacieli.
Dopo la versione della “Commissione 11 settembre”, i media hanno ripetuto come pappagalli la versione governativa, e cioe’ che c’era stato l’effetto pancake dovuto all’impatto dell’aereo.
Quando sono cadute le torri, non si e’ riuscito a trovare ne’ una scrivania, ne’ un computer, ne’ un telefono che fosse intatto o quasi: questi scenari – riflettete! – capitano solo quando vi sono molteplici esplosioni che tendono a disintegrare tutto quello che vi sta intorno.
L’effetto pancake di cui si parla e’ falso poiche’ le torri avevano una struttura portante e interna di travi a prova anche di “aereo” secondo i costruttori che le avevano progettate, e che, guarda caso, sono morti anch’essi nel terribile attentato: col “pancake”, in sostanza, i vari piani sarebbero dovuti collassare uno sopra l’altro, lasciando intatte proprio le travi centrali, cosi’ come e’ successo in altre circostanze in altri attentati esplosivi.
Le demolizioni controllate, invece, possono essere condotte facendo crollare QUALSIASI cosa: basta inserire esplosivi molto potenti – come ad esempio il termite – e anche leghe indistruttibili… alla fine crollano.
Sono state trovate molteplici tracce di termite dai ricercatori indipendenti nelle prossimita’ del complesso delle torri, cio’ sia nei giorni successivi che oltre, anche se nessuno ne ha mai parlato.
Ma le sorprese non finiscono qui, in quanto quel giorno Bin Laden avrebbe sconfitto addirittura il NORAD – il sistema di difesa aereo – e questo in quanto erano in corso ben 2 esercitazioni che prevedevano… proprio attentati terroristici verso obiettivi sensibili come il WTC, il pentagono e la Casa Bianca!
Troppo.
Quando il NORAD veniva avvertito del dirottamento dei voli, infatti, gli operatori solevano rispondere: “ma e’ un esercitazione o il mondo reale?”
Ma guarda un po’, proprio quel giorno?!
Un’incredibile e macabra coincidenza, naturalmente, che si e’ ripetuta anche negli attentati londinesi qualche anno dopo.
La farsa per cui Bush e la sua cricca andavano ripetendo nei giorni successivi che non se lo sarebbero mai aspettato e’ anch’essa priva di fondamento, poiche’ nei due anni precedenti si erano svolte diverse esercitazioni tutte simili alla dinamica degli attentati.
E cosa dire poi degli elenchi dei passeggeri degli aerei che sono stati resi pubblici? non c’era nessun nome arabo o simile. Si pensera’ a questo punto che i terroristi potevano avere documenti falsi… ma allora come hanno fatto a risalire alle loro origini? Come hanno fatto cioe’ a scovarli se in quegli aerei erano effettivamente tutti morti?
E’ stato invece trovato un passaporto di uno dei piloti dei due aerei che hanno colpito le torri, passaporto – dunque – che e’ uscito indenne sia dallo schianto dell’aereo contro la torre, sia dalle esplosioni e dalla caduta delle stesse. Un vero miracolo divino, si pensera’!
La cosa incredibile e’ che 6 dei 19 attentatori sono ancora vivi: nei giorni successivi all’attentato, rilasciarono numerose interviste a diverse testate in cui dichiaravano che erano vivi e che non c’entravano proprio niente con quello che era successo quel giorno.
Ma anche questo particolare e’ stato messo in sordina.
E cosa pensare infine delle connessioni tra la famiglia Bush e Bin Laden?
L’11 settembre la famiglia Bin Laden era in America: lo stesso Presidente Bush, nel primissimo mattino di quel giorno, aveva incontrato uno dei tanti fratelli maggiori di Bin Laden, Salif Bin Laden, cio’ in qualita’ di rappresentante della multinazionale Carlyle – una multinazionale appaltatrice nel ramo della difesa militare, che ha poi gestito tutte le successive guerre al “terrorismo” in Iraq e Afghanistan.
Bush aveva incontrato in precedenza la famiglia Bin Laden anche in Arabia Saudita, sia nel 1998 che nel 2000, sempre in qualita’ di rappresentante della stessa multinazionale.
Per quanto riguarda l’aereo caduto al Pentagono, va precisato, anche qui non sono state trovate ne’ tracce di sedili, ne’ corpi, nulla insomma che potesse far pensare ad un aereo. Lo stesso foro nel pentagono fa pensare ad un missile: troppo perfetto!
E che dire delle telecamere del vicino Sheraton Hotel e del vicino distributore sequestrate dalla CIA e mai rese pubbliche? che dire delle SCATOLE NERE degli aerei tuttora inesistenti e introvabili?
Nel bosco di Shanksville, infine, sono stati trovati solo alberi spezzati e terreno rimosso. Molti pensavano all’inizio che si fosse trattato solo di una semplice bomba. Probabilmente lo era per davvero.
Insomma, l’11 settembre e’ un attentato che ha piu’ dubbi che certezze.
L’unica certezzavera e’ che dopo di esso si sono messe in atto ben due guerre dette “preventive”, guerre che hanno avuto l’appoggio degli americani solo perche’ emotivamente spaventati ed arrabbiati. Queste guerre hanno favorito solo ed esclusivamente le solite lobby economiche – quelle delle armi e dell’energia nonche’ le solite banche d’affari – lobby ormai talmente potenti da controllare da sempre la politica stessa e il suo Presidente fantoccio.
P.S. Visto che l’America, prima di ogni guerra, subisce sempre un grave attentato ( e’ accaduto nelle due guerre mondiali e non solo) a quando un altro “inside job”… per conquistare la Siria e in particolare L’Iran, visto che quest’ultimo galleggia letteralmente sui pozzi di petrolio?